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Immagine del redattoreCatherine Szentkereszty de Zagon

Dove Vola la Mente

Aggiornamento: 28 gen 2022

Come vivere con più consapevolezza


“Mi stai ascoltando”? “dove sei”? C'è nessuno??

Mentre ti parlano, stai già pensando alla risposta? Stai preparando la tua “difesa”? Oppure sei altrove e la tua mente sta preparando la cena, facendo i compiti, lavorando al “quel” progetto o addirittura sta immaginando una discussione con un'altra persona? … La tua mente vola… succede a tutti.


Il momento presente è il campo in cui si svolge il gioco della vita, non può accadere altrove - #EckartTolle

Lo sapevi che più del 50% del tempo, lo passiamo “altrove”? Ma altrove …, dov’è esattamente?

Solitamente la mente vola nel passato, nel futuro immaginario o in una dimensione del tutto inventata. Ma il passato, anche se ad un certo punto è stato, non esiste più e non puoi agire sul passato. Il futuro, quello dove vai con la mente non esiste ancora, e molto probabilmente non sarà come lo vedi adesso. In realtà, il futuro non esiste perché quando arriva, no è più futuro, si è trasformato in presente. Quindi? Quindi, oltre il 50% del tempo, la tua mente vive in dimensioni che non esistono, non vive cioè nel presente. E se conti le ore di sonno, rimane ben poco...


Detto in maniera ancora più semplice: ti stai perdendo più della metà della tua vita. Ti sembra assurdo? Invece è proprio così.


È la grande moda di parlare del #quieora. Eckhart Tolle, filosofo contemporaneo, lo chiama “the power of NOW” tradotto: “il potere di ADESSO”. Ma non è solo una moda, è l’unico modo reale per vivere pienamente la vita. Lui spiega che tutto quello che facciamo è un mezzo per arrivare ad un fine. Mi lavo le mani per prepararmi il pranzo, preparo il pranzo per poter mangiare, mangio per ottenere energia o piacere. Questi concetti in realtà ci arrivano da Thich Nhat Hahn, monaco vietnamita e padre della mindfullness, quando descrive per esempio l’atto di lavare i piatti con l’unico scopo di lavare i piatti. Quando tutte le mie azioni sono per un altro scopo e non per l’azione stessa, le faccio in maniera inconsapevole, senza presenza e quindi senza esserci. La mente è libera di volare, ma se non ce ne rendiamo conto e non notiamo il momento, allora non siamo nemmeno gli attori della nostra vita.


Torniamo all’esempio della conversazione… quando la mente vaga o già pensi alla risposta, in realtà non stai più ascoltando veramente e mentre prepari la risposta, non hai sentito tutto il pensiero espresso, che magari già comprendeva quello che ti preparavi a rispondere! Se non ascoltando attivamente molto probabilmente, ci sarà un malinteso o come minimo la mancata comprensione totale e sicuramente la frustrazione dell’uno o dell’altro. 


Quando vivi nel famoso qui e ora, non puoi provare sentimenti come l’ansia perché l’ansia prevede la paura di qualche cosa che potrebbe forse accadere in un altro momento e quindi, prevede che la tua mente stia immaginando quel momento, in sostanza, che la tua mente sia nel futuro immaginario. Se sei qui #presente, questo non può accadere.


E sempre per citare Eckhart Tolle: “Come si fa ad essere in pace ora? Facendo la pace con il momento presente: il momento presente è il campo in cui si svolge il gioco della vita, non può accadere altrove”.


E quindi? come possiamo impedire alla mente di andarsene per conto suo e cercare di vivere un pochino di più della nostra vita in maniera consapevole? Con la ginnastica mentale, semplicemente chiamata “meditazione”. Se uso il termine “ginnastica” non è a caso, la #meditazione non è facile e richiede pratica e pazienza. Molti si avvicinano alla meditazione ma dopo poche sedute dichiarano: non mi riesce, non so meditare. E abbandonano lì. Anzi a volte, tentare la meditazione può portare a frustrazioni e rabbia. Ma prova ad immaginare se un grande pianista, dopo la sua terza lezione di pianoforte avesse abbandonato perché non ci riusciva subito. Non preoccuparti, la meditazione è più facile del pianoforte, certo, se non hai ambizioni di diventare un monaco buddista… - quello infatti risulterà difficile quanto diventare un virtuoso del pianoforte.


Riassumendo: quando ti avvicini alla meditazione, sii paziente con te stesso, ogni volta la tua mente vaga, accettalo ma prova ad esserne consapevole. Nel momento in cui ti rendi conto che la tua mente vaga, sei già tornato nel presente.


Oltre a farti vivere pienamente la tua vita (e scusa se non è poco), la meditazione ha degli effetti molto positivi (e scientificamente dimostrati) sulla tua salute fisica e mentale.   


Se ti interessa sapere come agisce la meditazione sul cervello, leggi questi due articoli ben scritti sulle scoperte mediche e scientifiche in merito, ne vale la pena!


Giulia Villoresi


Alice Pace, giornalista scientifica.


Buona meditazione!


NB: Se per cominciare hai bisogno di aiuto, ci sono sicuramente molti centri che offrono meditazione vicino a te, scegli quello che più ti assomiglia, se sei praticante di Yoga, anche #YogaNidra è molto efficace.  Se poi sei nella mia zona, vieni a provare con me una meditazione guidata singola o di gruppo. Anche una seduta di #Reiki, se preferisci, induce uno stato meditativo con ottimi risultati simili alla meditazione.

… Fai un bel respiro.

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